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Santuario della Madonna della Carità
Le notizie sono tratte dal libro "Il Santuario della Madonna della
Carità" di Pasquale Moschiano
L'incoronazione della Madonna:
Dopo la metà del secolo scorso il nostro Santuario diventava sempre
più frequentato dai devoti di tutto il Vallo di Lauro.
Poi crebbe ancora la sua notorietà e vi notammo la presenza di
molti cittadini di Monteforte e di Nola nelle due più importanti
festività annuali, il lunedì d'albis ed il lunedì di Pentecoste.
Così la devozione verso la Madonna della Carità non fu soltanto
un fatto esclusivamente locale ma un pio sentimento che si diffuse oltre
i confini della nostra valle.
L'Eremita questuante discendeva dal colle ed arrivava fino ai
paesi dell'agro nolano per raccogliere le offerte. Percorreva la zona di
Palma Campania, raggiungeva Monteforte, Forino ed altri paesi a questi
vicino.
Non mancavano gli ex voti che di solito consistevano in offerte
di oro, donati per la massima parte dai Moschianesi.
Questo accrescersi del culto indusse il paese a proporre la causa
dell'incoronazione della Madonna che fu senz'altro l'evento più
importante della storia, del nostro Santuario della Carità.
Fu necessario, per questo, istruire una pratica abbastanza lunga
che contenesse le varie testimonianze di grazie ricevute dai devoti. Il
carteggio che testimonia tutto ciò è depositato presso l'archivio della
Curia di Nola.
In prima istanza fu rivolta una petizione al Vescovo di Nola (6)
perchè proponesse al Capitolo Vaticano l'incoronazione della Madonna
della Carità.
Ne riportiamo integralmente il testo: « I sottoscritti, Clero e
popolo del Vallo di Lauro - memori delle innumerevoli grazie ricevute
dall'altissimo, per la potentissima e visibile protezione della Vergine
S.ma che sotto il titolo della Carità si venera in Moschiano alla
contrada detta Monte da antichissimi tempi. Memori e testimoni di non
pochi miracoli ottenuti dalla lodata Vergine.
Memori che non solo nella presente invasione colerica, ma anche
in tutte le altre furono, sua graziosa mercede sempre incolumi.
Supplicano umilmente e caldamente V. E. R.ma a proporre al
capitolo del Vaticano l'incoronazione di Maria S.ma della Carità, che si
venera in un antichissimo Santuario in Moschiano alla contrada detta un
tempo Monte e adesso in memoria della Vergine la Carità Clero di
Moschiano - firme - popolo di Moschiano firme ».
Inoltrata la pratica, esaminati i documenti, il Capitolo Vaticano
approvava la richiesta d'incoronazione della Madonna della Carità. Il
decreto di tale conferma è conservato in cornice presso il Santuario.
Per l'occasione i Moschianesi offrirono alla loro Madonna una
corona di artistica fattura tutta d'oro, incastonata di perle e pietre
preziose.
Il 14 giugno 1886, nel corso di una solennissima cerimonia alla
quale presenziò, sebbene inoltrato negli anni, Giuseppe Formisano,
vescovo di Nola già da 31 anni, la corona fu finalmente deposta sul capo
della statua.
Nel Santuario, si conserva una lapide che commemora il solenne
avvenimento. « Perchè fosse perpetua la memoria - della coronazione
della S.S. Vergine sotto il titolo - della Carità che si venera in
questo tempio - e della festa grande che i fedeli a loro spese - ne
fecero il di 14 giugno MDCCCLXXXVI. I Moschianesi posero. L'anno
MDCCCXCI ».
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(6) Il vescovo al quale venne rivolta la petizione fu Mons.
Giuseppe Fornisano che governò la nostra diocesi dall'anno 1855 al 1890. |